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IL SIB/CONFCOMMERCIO PESCARA ATTACCA L'ARTA PER I DATI SBAGLIATI

IL SIB/CONFCOMMERCIO PESCARA ATTACCA L’ARTA:

“FRA DATI SBAGLIATI E TIMIDE SMENTITE CREATO UN DANNO NOTEVOLE

AL TURISMO BALNEARE.  VALUTEREMO EVENTUALI AZIONI LEGALI”

Il Presidente del SIB/Confcommercio Pescara Riccardo Padovano:

“La vicenda dei dati diffusi dall’ARTA circa il cattivo funzionamento del depuratore di Pescara, rivelatisi sbagliati e smentiti timidamente il giorno seguente, è veramente paradossale e rappresenta l’emblema di una stagione balneare già partita con tante criticità ma che troppe componenti esterne hanno contribuito a rendere ancora peggiore.

Credo infatti che intorno ad una vicenda delicata come quella del presunto inquinamento del mare, che ha ripercussioni dirette sull’economia del nostro territorio, tutti si sarebbero dovuti muovere con la massima attenzione e cautela.

Invece ci troviamo di fronte all’ennesimo episodio nel quale un Ente preposto all’analisi di dati importantissimi sulla qualità delle acque commette un errore di superficialità nella diffusione dei dati e che su tali dati venga costruita una notizia mediatica devastante con conseguenti danni notevoli al turismo balneare.

Come al solito minore risalto è stato dato alla notizia che i dati erano errati, né gli ambientalisti d’assalto hanno pensato di correggere con eguale tempestività le loro aggressive posizioni.

Ricordo che il turismo balneare e tutta l’economia che gira intorno ad esso è una ricchezza per il nostro territorio che genera posti di lavoro e benessere e che andrebbe tutelata. Non pretendiamo compiacimento ma solo  correttezza, atteggiamenti ponderati e una giusta informazione.

Troppo spesso quest’anno abbiamo assistito ad un evidente squilibrio fra il risalto dato a notizie allarmiste e sensazionaliste, all’esodo dei pescaresi verso lidi limitrofi, rispetto al modo in cui venivano comunicate le notizie positive sovente corredate da commenti pieni di scetticismo da parte di fantomatici forum.

Siamo stufi e come categoria dei balneari valuteremo anche eventuali azioni legali per il danno di immagine subito da quella che rimane la più importante componente economica della nostra città”

 

 

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