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CORSO VITTORIO: SUGLI ORGANI DI STAMPA SOLO UNA MISTIFICAZIONE DELLA REALTA’ – GLI OPERATORI CHIEDONO IL COMPLETO RIPRISTINO DELLA VIABILITA’ PRECEDENTE

 

            Nino Bettini, titolare di Capecchi Casa in Corso Vittorio, nonchè membro di Giunta della Confcommercio, interviene su quanto riportato in questi giorni sui quotidiani locali, dai quali traspare solo una mistificazione della realtà, e lo fa raccogliendo le considerazioni e facendosi portavoce della posizione degli operatori storici del Corso, confermata anche da una raccolta di migliaia di firme.

   

            Così Bettini: “Da sempre la nostra Associazione è stata contraria al progetto di riqualificazione di Corso Vittorio, e siamo e restiamo fortemente convinti – non a caso abbiamo anche presentato e vinto un ricorso al TAR - che il progetto voluto dalla precedente Amministrazione sia profondamente sbagliato, in quanto secondo noi – ma anche secondo tantissimi altri – le strade devono fare le strade e i marciapiedi i marciapiedi.

   

            Va inoltre assolutamente sottolineato che anche il progetto iniziale avrebbe previsto il passaggio di centinaia di mezzi pubblici, e quindi i lavori effettuati hanno contribuito solo a creare una incredibile confusione, visto che comunque la chiusura al traffico non era stata assolutamente presa in considerazione, e che la strada avrebbe in ogni caso garantito il passaggio di veicoli.

   

            Pertanto, e a maggior ragione, Corso Vittorio deve tornare ad essere il cuore pulsante di Pescara, punto di collegamento tra il nord e il sud della città e arteria indispensabile per l’intero assetto urbanistico, e ciò potrà avvenire solo con la completa riapertura al traffico.

   

            E’ solo con grande senso di responsabilità che cerchiamo di farci una ragione del fatto che il totale smantellamento di quanto realizzato fino ad oggi comporterebbe per la collettività un costo elevatissimo, e per gli operatori altri infiniti mesi di calvario per la perdita di introiti dovuta all’impossibilità di accesso.

   

            Ma qualora non si provvedesse a brevissimo a restituire al corso più importante d’Abruzzo la piena e completa viabilità, non ci faremmo scrupoli nel chiedere il totale ripristino della situazione ex ante la scellerata decisione della Giunta Mascia, come chiarito dallo stesso TAR”.

 

 

 

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